I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale sono tematiche all’ordine del giorno. Le economie mondiali continuano, infatti, a produrre ricchezza seguendo le logiche e gli schemi del passato che, al giorno d’oggi, non risultano essere più sostenibili. Ma quali sono le principali cause che hanno provocato, e continuano a provocare, il verificarsi dei cambiamenti climatici? E quali possono essere le micro e macro soluzioni adottabili per interrompere e contrastare il fenomeno del riscaldamento globale in costante aumento?
Quali sono le principali cause del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici? E quali le soluzioni per contrastare questi fenomeni?
I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale sono tematiche all’ordine del giorno. Le economie mondiali continuano, infatti, a produrre ricchezza seguendo le logiche e gli schemi del passato che, al giorno d’oggi, non risultano essere più sostenibili. Ma quali sono le principali cause che hanno provocato, e continuano a provocare, il verificarsi dei cambiamenti climatici? E quali possono essere le micro e macro soluzioni adottabili per interrompere e contrastare il fenomeno del riscaldamento globale in costante aumento?
Quali sono le cause del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici?
La causa principale dei cambiamenti climatici e del costante aumento del riscaldamento globale è legata ai gas serra. Questi ultimi possono essere sia di origine naturale che antropica. Il gas serra di origine naturale presente nell’atmosfera è il vapore acqueo. Le attività umane hanno però provocato un aumento e una diversificazione dei gas serra, che hanno avuto come conseguenza l’aumento dell’effetto serra e il riscaldamento climatico.
I gas serra originati da attività antropiche sono principalmente legati a:
- combustione di carburanti fossili, come carbone, petrolio e gas naturale, utilizzati dall’uomo per la produzione di energia elettrica, per i trasporti e per il settore industriale;
- agricoltura e deforestazione;
- discariche;
- uso di gas fluorurati.
Tutte queste attività, nel corso di quasi un secolo, hanno provocato un aumento della temperatura terrestre di circa 7 gradi. Questo ha provocato sull’ecosistema terrestre conseguenze drammatiche: a livello globale si è verificato il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai artici e il conseguente aumento del volume degli oceani, mentre a livello locale si possono riscontrare le ricorrenti inondazioni ed esondazioni di fiumi.
Come contrastare i cambiamenti climatici?
Le soluzioni per contrastare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici possono arrivare sia da parte dei governi nazionali, che a partire dai singoli cittadini. Per quanto riguarda le politiche comunitarie i paesi che hanno sottoscritto la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) hanno trovato un accordo per limitare l’aumento della temperatura superficiale media globale al di sotto dei 2°C. Al fine di raggiungere questo scopo, le emissioni globali dovranno essere ridotte, entro il 2050, del 50% rispetto ai livelli del 1990. Entro fine secolo poi, bisognerà arrivare alla neutralità carbonica per riuscire a contrastare efficacemente il fenomeno del riscaldamento globale. L’Unione Europea, per sostenere questo obiettivo, mira a ridurre entro il 2050 le proprie emissioni di gas serra dell’80-95% rispetto al 1990. Ma non solo: l’UE ha infatti deciso di adottare una serie di normative per la promozione dell’utilizzo di energie rinnovabili, come quella eolica, solare, idroelettrica e da biomassa, nonché per migliorare l’efficienza energetica di una vasta gamma di apparecchiature ed elettrodomestici.
Un’altra soluzione per il riscaldamento globale e il contrasto dei cambiamenti climatici viene dal procedimento chiamato “cattura e sequestro del carbonio”. Questo processo può essere sviluppato attraverso una serie di attività:
- l’anidride carbonica emessa dai carburanti fossili può essere catturata e conservata sottoterra;
- l’aumento delle aree forestali permette a piante e alberi di assorbire una grande quantità di CO2;
- i cambiamenti nei metodi di coltivazione della terra potrebbero portare a un aumento della quantità di carbonio che viene conservato.
Dal canto loro, anche i cittadini possono contribuire a trovare soluzioni per il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Riducendo di 1°C la temperatura della propria abitazione, ad esempio, si riducono di circa 300 kg le emissioni di CO2 per edificio ogni anno, con una conseguente diminuzione del 5-10% dei costi in bolletta. L’isolamento della casa è poi fondamentale per ridurre la dispersione di energia: l’utilizzo di finestre a doppio vetro permette infatti di diminuire del 70% lo spreco energetico. Anche un uso adeguato degli elettrodomestici aiuta a contrastare il riscaldamento globale. Per ogni grado in meno a cui si impostano frigorifero e congelatore, ad esempio, i consumi aumentano del 5%, e non viene comunque migliorata la conservazione dei cibi.
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