L’energia del sole
Se l'acqua è la culla della vita (i primissimi organismi viventi hanno avuto origine in mare), è la luce del Sole che ha reso possibile la nascita di tutto quello che sulla Terra è vivo. Con i suoi raggi, in appena un quarto d'ora, il Sole ci manda più energia di quanto tutti gli uomini nel mondo ne consumano in un anno intero.
Circa il 30% dell’energia che il Sole ci regala viene riflessa dall'atmosfera e si disperde nello spazio, quasi la metà (il 47%) viene assorbita dall'atmosfera e crea le zone di alta e bassa pressione, ovvero il vento e la pioggia e tutti gli altri eventi meteorologici, il 22% riscalda mari e laghi innescando il ciclo dell'acqua.
La fotosintesi dei vegetali assorbe appena lo 0,02% dell'energia solare e in questa piccola parte rientrano anche tutte le nostre coltivazioni. Da alcuni decenni l’uomo ha imparato a imbrigliare l’energia del Sole sia per ottenere acqua calda sia per ricavare elettricità.
“Il sole è la
più antica fonte
di energia.”
Circa il 30% dell’energia che il Sole ci regala viene riflessa dall'atmosfera e si disperde nello spazio, quasi la metà (il 47%) viene assorbita dall'atmosfera e crea le zone di alta e bassa pressione, ovvero il vento e la pioggia e tutti gli altri eventi meteorologici, il 22% riscalda mari e laghi innescando il ciclo dell'acqua.
La fotosintesi dei vegetali assorbe appena lo 0,02% dell'energia solare e in questa piccola parte rientrano anche tutte le nostre coltivazioni. Da alcuni decenni l’uomo ha imparato a imbrigliare l’energia del Sole sia per ottenere acqua calda sia per ricavare elettricità.
L’energia solare termica
I pannelli solari che si vedono sui tetti delle case sono il metodo più semplice per sfruttare l’energia del sole e produrre acqua calda: per vicinanza il calore passa da un corpo "caldo" (il raggio solare che colpisce il pannello) a uno "freddo" (l’acqua che scorre all’interno del pannello). Dentro il pannello solare c’è infatti un lungo tubo arrotolato su sé stesso (si chiama serpentina) in cui scorre una miscela di acqua e “glicole”, un mix di sostanze studiato apposta per acchiappare tutto quel calore che verrà poi ceduto all’acqua da usare effettivamente in casa. In Italia, anche d’inverno, durante una giornata di Sole intenso un metro quadrato di pannello solare può scaldare fino a 45-60 gradi centigradi un serbatoio di acqua fra i 40 ed i 300 litri, abbastanza per soddisfare circa il 70% delle necessità di un appartamento.
Quattro generazioni di pannelli
Dagli anni Sessanta ad oggi l’uomo ha migliorato via via la capacità dei pannelli solari di acchiappare l'energia del Sole e produrre elettricità; esistono dunque 4 epoche, 4 generazioni di pannelli fotovoltaici:
Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo - “Amorfo” significa “senza forma” e si riferisce al fatto che uno strato di silicio viene spalmato in modo disorganizzato sul lato di un pannello. Questo tipo di pannello è il più facile ed economico da installare, ma ha il suo punto debole nel rendimento, che non supera il 10%. Altro limite è il forte degrado a cui è soggetto: la resa energetica diminuisce di molto con il passare del tempo.
“I pannelli solari
sono sempre
più efficienti.”
Pannelli fotovoltaici in silicio amorfo - “Amorfo” significa “senza forma” e si riferisce al fatto che uno strato di silicio viene spalmato in modo disorganizzato sul lato di un pannello. Questo tipo di pannello è il più facile ed economico da installare, ma ha il suo punto debole nel rendimento, che non supera il 10%. Altro limite è il forte degrado a cui è soggetto: la resa energetica diminuisce di molto con il passare del tempo.
Pannelli fotovoltaici in silicio multicristallino - Il termine multicristallino significa che il silicio spalmato sui pannelli è organizzato in grani che vengono fusi a formare una soluzione non omogenea.
Alla vista appaiono come tante cellette quadrate affiancate l’una all’altra collegate tra loro da piccoli fili elettrici e rivestite da uno o più strati di vetro. Il costo di realizzazione di questi pannelli è superiore a quello dei pannelli in silicio amorfo, ma la resa energetica si attesta tra il 12 e il 14%.
Pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino - Questi moduli sono esteticamente molto simili a quelli multi cristallini, ma le celle sono realizzate partendo da silicio puro tagliato in lingotti. Questa struttura permette la massima conducibilità elettrica che si concretizza in un rendimento energetico che varia dal 14 al 17%.
Pannelli solari organici - Vengono chiamati anche pannelli solari naturali perché le celle fotovoltaiche producono energia elettrica imitando il meccanismo della fotosintesi clorofilliana, utilizzando il succo estratto da alcune piante (mirtillo, lampone, pelli di cipolla…) per innescare l’effetto fotovoltaico.
È una tecnologia molto promettente per i bassi costi di produzione e perché le celle sono “ricaricabili”: una volta esaurite le potenzialità di un pieno di succo la cella si svuota e si ricarica con succo fresco. Altamente sostenibile!
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